Indossare le scarpe giuste o meglio su misura è molto importante per l’equilibrio posturale. C’è da sapere che esiste un continuo scambio di informazioni del nostro corpo, in questo caso nel piede e ciò che indossiamo.
A tale proposito in questo studio hanno analizzato i vari recettori situati lungo la superficie del piede (Gaite and Dynamic balance sesing using wearable foot sensors, Mohamed Refai Mi, Buuke Jh, Veltimk PH, 27(2):218-227, 2019 Feb) di tipo meccanici (es. tattili e di pressione) e Somato-sensitivi (es. recettori di temperatura, di prurito, di dolore ecc..). Si è dimostrato che i recettori meccanici non sono distribuiti su tutta la pianta del piede ma solo in alcune aree, ad esempio non ci sono nell’arco plantare (Fig.2). Quindi a seconda di come si appoggia si attiveranno dei recettori responsabili che invieranno l’informazione nei centri responsabili del Sistema Nervoso Centrale e invieranno la risposta al Sistema Tonico Posturale che farà assumere una postura adatta.
L’uso della scarpa fino ad oggi è diventato parte di noi stessi, ma non ci siamo giustamente soffermati nelle ripercussioni del potenziale effetto delle scarpe sull’equilibrio posturale e sulla salute di chi le indossa. Purtroppo si arriva troppo tardi e a volte persino con il dolore come esempio: mal piedi, fascite plantare, alluce valgo, dita ad artiglio o “griffe”, calli ecc..
COME SCELGO LA SCARPA MISURA?
Il soggetto non è la scarpa come molti possono pensare dato che ci sono molte scarpe che calzano molto, altre hanno il tacco , altre ancora sono morbide o rigide, ecc… . Facciamo un passo indietro!
In questa foto viene riportata la taglia di un n.39 in alto nelle linee tratteggiate c’è lo spazio crescita del piede e lo spazio di rullata, ogni quadratino misura 1 centimetro.
Prima di scegliere la scarpa bisogna conoscere il nostro piede sia in lunghezza e sia in larghezza sapendo che all’interno della scarpa ci deve essere lo “spazio” di crescita e lo spazio di “rullata” o meglio la rullata è la fase del cammino tallone-pianta-punta. Questa fase è molto importante che l’alluce del piede non deve toccare il bordo superiore della scarpa al contrario con il tempo può andare incontro ha dita retratte o a “griffe”, scarsa mobilità delle dita dei piedi e rigidità dei muscoli flessori ed estensori delle dita.
Avere la giusta misura dello spazio è importante come anche la larghezza dato che se il piede si trova troppo stretto e/o in sofferenza con il passare del tempo può andare incontro a calli, alluce valgo, dita a martello, fascite plantare e minor capacità si “sentire sotto i piedi” quindi minor senso di equilibrio.
In queste condizioni non è solo il piede ad andare incontro a compensi ma tutto il Sistema Tonico Posturale: quindi piede-caviglia, articolazione tibio-tarsica, ginocchio, articolazione coxo-femorale e zona lombo-sacrale.
Il consiglio è quello di misurare entrambi i piedi sia in larghezza sia in lunghezza non temete di avere troppo spazio perchè dopo sei settimane circa il piede cresce e migliora l’equilibrio posturale.
CHE SCARPA SCELGO? SCARPA RIGIDA O MORBIDA?
La scarpa non deve essere solo scelta per bellezza o per la moda ma in funzione al vostro piede. E’ consigliabile indossare le scarpe a fondo rigido invece che quelle morbide perché se al primo momento vi sembra di stare meglio con poco tempo i compensi aumenteranno dato si amplificano gli errori posturali o compensi.
La scarpa deve garantire la giusta distribuzione del peso dove gli studi hanno dimostrato che il maggior peso del corpo si trova nel retropiede (tallone) e il restante poggia sul metatarso (avampiede) e una piccola parte sull’istmo laterale (parte laterale).
In questo esame ho riportato una problematica di fasciite plantare e senso di infiammazione del collo del piede (foto a sinistra), dovuto ad un uso prolungato della scarpa stretta con numero troppo piccolo (n.36). Dopo aver svolto la valutazione posturale con l’utilizzo del Led Podoscopio laser e la dima per misurare la lunghezza e larghezza del piede, rispettando i parametri elencati precedentemente. E’ stato consigliato al soggetto di utilizzare un numero più grande (n.38) per risolvere la sintomatologia (Foto a destra). Nella foto di destra si nota che il piede rientra nella lunghezza e all’alluce è all’interno, lo spazio di crescita e lo spazio di rullata è maggiore e larghezza è migliore.