I bambini nel loro primo anno incominciano a stare in piedi e per la prima volta appoggiano i piedi a terra e osservano dall’alto il nuovo spazio a loro sconosciuto.
In questa fase l’equilibrio è instabile, cadono facilmente, si rialzano e cadono di nuovo facendo dei tentativi “prova ed errori”, dato da una condizione nuova. Essi devono adottare una strategia migliore per mantenere il loro peso a terra dato dal fatto che la muscolatura in generale non è fisiologicamente pronta.
La componente muscolare nei primi 2 anni circa, non hanno ancora i “muscoli sotto i piedi”,quindi non avendo muscolo, il loro appoggio è presso che piatto. E’ una condizione fisiologica!
Dai 2 anni a 7 anni inizia la fase del cambiamento ovvero il bambino riesce a stare per più tempo in piedi grazie a molti stimoli esterni ed essi cominciano a muoversi più liberamente.
Questa fase è delicata perchè “la fretta” di vederlo in piedi e aiutandolo con dei sussidi come girelli, calzetti antiscivolo e rialzi anatomici vanno ha rallentare la crescita fisiologica del piede e non solo. A volte può modificare i rapporti muscolo-scheletrici come piede-caviglia, caviglia-ginocchio, ginocchio-anca rendendo una catena muscolare cinetica inferiore poco performante. Il rischio che durante la sua crescita da bambino a il ragazzo potrebbe andare incontro più facilmente a distorsioni, a piedi vari o piatti, talloniti, ginocchia vare o valghe e minore sensibilità con minor equilibrio.
Cosa fare?
Il consiglio come da sempre suggerisco e invito alle madri, che il bambino deve essere libero di muoversi da solo, senza aiuti, deve muoversi scalzo a casa, sulla terra, sul prato, sulla sabbia. Tutto questo fa background! Esperienza e quindi cresce.
Crescita fisiologica
Ho voluto seguire passo per passo la crescita di questo bambino di un anno fino ai 5 anni, per osservare la crescita dell’appoggio se veramente avviene il cambiamento.
Ho osservato il suo appoggio pressoché piatto con Il Led-Podoscipio-Laser e ho suggerito di stare a piedi nudi, di dargli molti stimoli esterni come camminare sulle punte, sui talloni, gattonare, strisciare, arrampicare proprio per osservare la sua crescita.
Come si vede dalla foto scattata da sotto in vista da sotto, il suo appoggio è prevalentemente piatto, la parte luminosa è il suo peso distribuito sul piede.
Nella seconda foto ho osservato lo stesso bambino cresciuto 5 anni, il suo appoggio è normale, ovvero appoggia con il tallone, l’istmo esterno (esterno del piede), l’avampiede e le dita.
Si è passato da una condizione di piede piatto di un anno di età ad una condizione del piede con appoggio normale, la crescita è avvenuta rispettando i tempi di evoluzione del bambino e fisiologicamente il piede non è più patto.