Lenergia è il motore del nostro movimento, l’assumiamo nell’alimentazione, l’accumuliamo durante il sonno, si dissipa nel giorno durante le attività. A volte però questa energia ci sembra inarrestabile e a volte si esaurisce molto velocemente. Questo capita per diversi motivi, dalla di dieta, da quante ore si dorme nella notte, da come si dorme, dall’attività giornaliera che si svolge e dallo stato emotivo.

Si parla sempre più di “flusso” di energia, dove nel mondo orientale lo definiscono canali energetici o meridiani.

I meridiani attraversano tutto il nostro copro dalla superficie fino agli strati più profondi dove si trovano gli organi e viceversa, questa vasta rete mette in continuità l’organismo, potremmo immaginarli come “piccoli corsi d’acqua”, quindi un flusso energetico.

Il termine meridiano è la traduzione dell’ideogramma cinese Jing che indica il flusso energetico nel suo dinamismo orientato. I Meridiani principali sono 12 e costituiscono la grande circolazione energetica del corpo, ad ognuno è collegato un organo da cui prende il nome, uno dei 5 sensi, una parte del corpo, uno spettro di emozioni e un fluido del corpo.

Si potrebbe dire che ogni Meridiano ha una sua “personalità” specifica che riflette, influenza e rappresenta una particolare modalità di espressione della persona a livello fisico, emotivo, psicologico e spirituale.

Nella concezione Olistica, tipica del pensiero orientale e della medicina cinese, tutti questi aspetti sono collegati fra loro, così come tutti sappiamo intuitivamente quando, ad esempio, diciamo “quella situazione mi rode il fegato”. In una situazione di questo genere sarà sollecitata la funzionalità del nostro Meridiano del Fegato e la disarmonia energetica potrà nel tempo manifestarsi in un disturbo dell’organo fisico, ma anche ad esempio a livello emotivo attraverso la rabbia che è un’altra manifestazione, ad un diverso livello, dell’energia del Meridiano del Fegato.

I Meridiani che percorrono il nostro corpo sono: Meridiano di Polmone, Intestino crasso, Rene, Vescica urinaria, Fegato, Vescica biliare (cistifellea), Cuore, Ministro di Cuore (pericardio), Intestino tenue, Triplice riscaldatore, Milza e Stomaco.

Recupero dell’equilibrio energetico

Meridiani, Flusso energetico, concorrono nella continuità dell’equilibrio energetico. Nel momento in cui c’è un evento traumatico cambia flusso energetico passa da uno lo stato in equilibrio ad un stato di squilibrio o meglio entrano le disfunzioni.

Attraverso l’osservazione posturale si osserva l’atteggiamento della postura, attraverso l’ascolto tessutale delle catene muscolari  profonde e superficiali si sente la densità e le  tensioni muscolari, attraverso la stimolazione diaframmatica e fasciale si agisce sulla distensione emotiva e nervosa. Il fine è quello di sostituire gli schemi disfunzionali che il corpo ha memorizzato a causa dell’evento traumatico vario e ritornare un stato di equilibrio e  funzionalità.

E’ opportuno svolgere esercizi di respirazione, alternando la respirazione diaframmatica e quella toracica, svolgere esercizi di allungamento della catena muscolare posteriore , svolgere esercizi di mobilità del bacino e della colonna vertebrale.